Condividi

Prezzemolo_LavagnaIn un mondo che sempre più sta cercando la sua dimensione “green”, arriva dall’Italia una ricerca sul futuro della plastica tutta in versione vegetale. E ancora una volta il prezzemolo si conferma un’erba aromatica assai versatile, che possiamo trovare davvero dappertutto. Persino nella plastica, o, per meglio dire, nella bioplastica.

La sfida per la sostenibilità legata al cibo si sposta dal contenuto ai contenitori: l’era del riciclo si sta evolvendo in qualcosa di nuovo con plastiche bio e supertecnologiche, create in laboratorio, a partire da scarti vegetali che altrimenti verrebbero smaltiti. Negli corso degli anni si è cercato di scoprire nuovi materiali e processi per eliminare la materia base del petrolio.

L’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ha pensato alla possibilità di produrre plastica miscelando prezzemolo, caffè e cannella, e l’idea è stata brevettata. Questa soluzione potrebbe essere una vera panacea per l’ambiente, visto che ogni anno l’umanità produce ben 290 milioni di tonnellate di rifiuti derivanti da plastica. Il futuro potrebbe riservarci una plastica a chilometro zero, capace di trasformare le proprie caratteristiche in base alle stagioni, cioè in base alla disponibilità di materie vegetali, e di risolvere all’origine il problema dello smaltimento dei rifiuti biologici.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *