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aromatiche in fiore dentro a mortaio in legno“Petaloso” è un simpatico neologismo, cioè una parola nuova, coniata da Matteo, un bambino fantasioso che frequenta una scuola elementare di Copparo, in provincia di Ferrara.

Matteo l’ha inventata per descrivere  la bellezza dei fiori, la leggiadria e la delicatezza dei loro petali. E per dire che lui ai fiori vuol bene. A ben pensarci, per un bambino sensibile al fascino della natura che altro può essere un fiore se non “petaloso”?

È accaduto che Matteo ha anche la fortuna di avere una maestra che, invece di correggere un errore, ha pensato che la trovata del suo scolaro andasse premiata, perché si trattava di un bell’esercizio d’ingegno. E, guarda caso, questa maestra così disponibile a rispettare la creatività di un bimbo, si chiama Margherita Aurora, come una fatina delle favole.

Così la parolina nuova di Matteo è stata segnalata nientemeno che all’Accademia della Crusca, dove vengono studiate e custodite tutte le parole della lingua italiana. Agli accademici l’aggettivo “petaloso” è piaciuto e han detto che la parola di Matteo è “bella e chiara”.

Ma perché una parola nuova sia accolta nel dizionario della lingua italiana è necessario che entri nell’uso comune e dunque che molti la conoscano e la utilizzino.

A questo punto nel web è partita una campagna di sostegno per Matteo, per aiutarlo a far entrare il suo “petaloso” nella lingua italiana parlata. Tutti siamo invitati a usare e a diffondere questa  nuova parola.

A noi sembra che anche i fiori umili e poco appariscenti delle erbe aromatiche possano essere definiti a tutti gli effetti petalosi. Anzi proponiamo che “petaloso” abbia anche un significato più ampio e indichi , ad esempio, l’ attitudine a scegliere stili di vita salutari, a contatto con la natura e le sue meraviglie che i fiori e le erbe aromatiche ben rappresentano. Caro Matteo, che bello sentirsi petalosi

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